lunedì 24 dicembre 2012

Un 23 dicembre col fiato sospeso

No, non stanno tirando Monti per la giacchetta. Tra poco Mario sarà vestito come Hulk.


Solo che Monti non ha super poteri. Anche se mezza classe politica italiana è convintissima del contrario.
Senza di lui molti dovranno - letteralmente - rivedere il loro linguaggio, il loro immaginario, il loro feticismo.
Trattasi di gente che ha legittimamente e onorevolmente vissuto di politica per decenni, all’improvviso colta da un’ansia di prestazione stroncante. A queste persone si aggiungono tante new entry, imprenditori e sindacalisti più o meno estranei alla politica (battuta) che ambiscono al massimo a fare da uscieri. Si rendono conto, forse, per la prima volta nelle loro vite, di non aver nulla da proporre, da raccontare, da dare nel nome dell’interesse generale.
Culto della personalità o nullità sconcertante dei “cultori”?

A proposito, la Meloni dice alla Santanché che la politica non si fa nei salotti di Briatore. E dire che c'è chi si è fatto l'elettorato sul divano della Dandini...

Torniamo alle cose serie.

La Cosa Bianca diventa La Cosa di John Carpenter.

Da oggi, dopo l’uscita di scena del Timoniere Monti, il Terzo Polo o quel che ne resta, quell’aggregato di personaggi indistinti e in divenire, liste civiche nazionali e rottami politici in liquidazione diventa ancora più più impalpabile, indistinguibile, insipido, evanescente, intangibile, fumoso e spettrale. Stavo per dire “trasparente”, ma non è proprio il caso.

Altro che “verso la terza repubblica”. Mi sembra si stia andando verso il terzosequel di un film horror. Il primo forse fa paura, il secondo è sicuramente evitabile, il terzo è patetico.


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