giovedì 7 febbraio 2013

"Buona la prima": La proposta choc di Ingroia per la giustizia



In questo post ironizzavo sulla mancanza di proposte da parte della sinistra, in campagna elettorale.

Evidentemente devo averli spronati, perché alla fine le proposte sono arrivate. Il magistrato in aspettativa Antonio Ingroia, parafrasando Silvio Berlusocni, definisce la sua "una proposta choc".

Ebbene si, anche la sinistra ha deciso di parlare e far capire cosa ha intenzione di fare con il voto degli italiani. Una scelta apprezzabile, a mio modo di vedere.

In buona sostanza, Ingroia propone, nelle cause civili e penali, l'eliminazione di ogni mezzo di gravame. Un solo grado di giudizio senza impugnazioni, come dire, "buona la prima"

Dev'essere un tributo alla spontaneità ed alla genuinità. Una sorta di giustizia a km zero. Come se si trattasse di arance, di carote, o altra frutta e verdura di stagione.

Perché lui è un uomo acqua e sapone, si vede. Non è per le lavorazioni lunghe e complesse. E' una persona spontanea, il giustiziere della porta accanto.

Lo stesso Ingroia dice che residuerebbe un minimo spazio per il ricorso per Cassazione, ma solo come rimedio a questioni di semplice forma. In altre parole, anche il giudizio di legittimità dovrebbe essere solo un ricordo, stando alla prospettazione ingroiana.

So che molti lettori a questo punto pensano che una cosa del genere, oltre ad essere incostituzionale sarebbe anche contraria ai principi fondamentali del giusto processo e dell'ordine pubblico processuale.

Io invece dico che quest'idea è semplicemente fantastica. Tuttavia, se oggi nessuno la sta ostacolando con vagonate di parodie e caricature, forse c'è un problema. Se non ci sono ancora comici dell'altro schieramento, pagati dal cittadino, che in prima serata pensano a demolire il loro avversario politico, allora c'è qualcosa che non va.

La proposta non è abbastanza choc. Vediamo allora come migliorarla per renderla mediaticamente spendibile ed appetibile.

1) Un grado di giudizio è decisamente troppo. Occorre il grado zero: l'imputato dev'essere messo direttamente nelle mani dei Nuclei Proletari Arancioni, che faranno da pubblica accusa, da giudice, da poliziotto e da plotone d'esecuzione. 

2) Occorrono pene più severe. Si potrebbe rivisitare la garrota, rispolverare lo scorticamento oppure condannare all'ascolto forzato dell'ultimo album di Guccini.

3) Occorrono nuovi reati. Se il reato di cui il soggetto è accusato non è previsto dalla legge, viene immediatamente approvato ed applicato retroattivamente dai Nuclei Proletari Arancioni. E il gioco è fatto. Nessuno deve permettersi di parlare di favor rei, poiché quest'ultimo è un principio borghese. Chi diffonde tali idee malsane dev'essere immediatamente fermato, processato e condotto nelle Patrie Galere. 

4) E' necessario superare l'attuale Codice Penale. Occorre una riforma fatta online, come in Islanda. Bisogna provvedere ad istituire un forum in cui discuta delle peggiori immoralità che accadono ogni giorno. Se qualcuno commenta dicendo "in galeraaaa", il nuovo reato è immediatamente approvato.
Sono fatti salvi i seguenti reati: 
a) Trattativa, 
b) Banche, 
c) Finanza, 
d) Alta finanza, 
e) Odore di mafia, 
f) Concorso esterno, 
g) Concorso a premi, 
h) Essere Berlusconi.
Tutti questi sono direttamente inseriti nella Costituzione.

5) A proposito di Costituzione. Taluni articoli devono essere necessariamente rivisti. Ecco le principali ed urgenti innovazioni:
art. 1 L'Italia legge Repubblica. 
La sovranità appartiene al popolo. E basta, senza altre specificazioni sui limiti e sulle forme per l'esercizio della suddetta.
art. 2 La Repubblica riconosce la superiorità intellettuale e l'ortodossia ideologica de L'Unità.
art. 3 Il Fatto Quotidiano è ancor meglio di Repubblica, ma un po tutti schierati a sinistra hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla rassegna stampa di Linea Notte su Rai 3.
art. 4 Il lavoro si crea per legge.
art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. PUNTO. L'articolo deve finire così, come sulle T-Shirt di Emergency. Il resto dell'articolo è da prendere e cestinare, tanto sulle magliette né entra né è fico.
art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: dev'essere sbandierato solo alle feste o comunque ai raduni della Lega.
Gli artt.13-19 sono borghesi, l'art. 20 è clericale, l' art. 21 serve solo a fare gli interessi dei soliti noti (gli amici degli amici) e poi si sa che non ci si può permettere queste libertà in Italia, perché c'è la mafia che ne fa un uso distorto. 
art. 23 Pagherete tutto pagherete caro.
art. 24 La difesa è inviolabile se parliamo di quella della juve.
Gli errori giudiziari non esistono.
art. 27 (omissis).
art. 41 (omissis).
E poi niente, si va avanti tra stralci e semplificazioni che servono a rendere l'Italia uno stato competitivo nel mondo. Per esempio con l'Argentina, con lo Zimbabwe che è il nostro diretto competitor, e con lo stato libero di Bananas.
Al posto del pareggio di bilancio in Costituzione, la nostra priorità è mettere Giacinto Auriti prima dell'art.1, in modo da trasformarlo in una sorta di Grundnorm che dia fondamento a tutto il sistema.

6) Al posto degli F-35, proponiamo la Pace_nel_mondo. Garantita a mezzo della nostra fine diplomazia, della Freedom Flottillia e dell'Armata Rossa, posta a presidio dell'Ordine internazionale costituito, sotto un rinnovato e rinvigorito Patto di Varsavia. Gli F-35 già acquistati saranno utilizzati come veicolo d'irrigazione dei campi, per colture biologiche eque e solidali, ovvero come strumento per stanare gli evasori e tutte le bugie di Berlusconi. 
Con il ricavato della lotta all'evasione, a Berlusconi e agli organismi alieni, saranno finanziati importanti progetti consistenti in poltrone per galoppini, trombati, residuati di Rifondazione, dei Comunisti italiani, dei Verdi, oltre che per noidellidaliadeivalori e tanti altri impresentabili. 
Saremo direttamente nei gangli della società, pronti ad azzannare questo sistema con un morso alla giugulare. Nel frattempo, ci prepariamo ad una nuova stagione di vita spericolata alle spese del contribuente che sogna ancora la rivoluzione comunista, per gli amici, "rivoluzione civile".




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