venerdì 17 agosto 2012

Albano Carrisi meglio delle Pussy Riot


L’anticlericalismo militante e poi l’anticlericalismo di stato in Russia non hanno sortito i risultati sperati.

Infatti, oggi dopo quasi un secolo dal trionfo del socialismo reale, gli stessi compagni fanno un piagnisteo per le presunte ingiustizie in danno delle presunte eroine punk che passeranno alla storia come Pussy Riot.
Non le nuove Mandela, ma ci piace crederlo.
Allora noi Cattivi proponiamo un altro modello di lotta per l’emancipazione dell’uomo, un modello riformista e pragmatico. Per l’esattezza, il nostro conterraneo Albano Carrisi.
I più informati dei recentissimi avvenimenti politici sanno già il motivo del mio accostamento. Per chi non se ne intende di politica procedo ad una veloce spiegazione con un articolo tratto dal MALE cartaceo, Il Giornale.
“Un matrimonio da star hollywoodiana con polemica annessa. Michele Placido, sessantasei anni, oggi convola a nozze con l’attrice Federica Vincenti, 29 anni. Fra i molti invitati anche l’amico e cantante Al Bano Carrisi. “È pazzesco, ho cantato l’Ave Maria in tutto il mondo, anche davanti a papa Giovanni Paolo II, e ora arrivo a casa mia, nella mia terra e mi sento dire che non posso cantarla”, Al bano è furibondo: non potrà cantare l’Ave Maria per Michele Placido. Nelle ultime ore il segretario dell’attore ha avvertito il cantante di un veto degli ambienti ecclesiastici locali a cantare in chiesa l’Ave Maria di Bach/Gounod, perchè non si tratta di un canto religioso.”
Alla fine Albano ha atteso la conclusione della cerimonia ed ha cantato ugualmente l’Ave Maria, malgrado l’avvertimento del sacerdote. L’Ave Maria, infatti, non fa parte della musica sacra e non era stato autorizzato. Ma, finalmente, è stato cantato in chiesa.
La morale di questa storia è che il riformismo vince sull’estremismo massimalista. 
Chi non è d’accordo, si giovi dei grandi risultati ottenuti dai compagni in Russia. 

Nessun commento:

Posta un commento