Con la prima esperienza parlamentare, il Movimento 5 Stelle è costretto a compiere scelte importanti. A quanto pare, secondo le catene di S.Antonio diffuse dal Movimento, i suoi eletti sono i più laureati. Per dovere di cronaca, il partito classificato ultimo nella gara a chi ce l'ha più laureato è la Lega Nord. La cosa strana, piuttosto, è che M5S e Lega si esprimano esattamente allo stesso modo (spesso, per dire le stesse cose). Ebbene, nonostante la loro preparazione straordinaria, i parlamentari stellati, evidentemente, non sono in grado di esprimere un'opinione, visto al loro posto parla Beppe Grillo.
Chiariamo: il Movimento 5 Stelle dovrebbe essere un partito di semplici portavoce della ggente. Però questi non fanno sentire la loro voce perché a parlare è solo uno, ossia il tipo che è il proprietario del partito. Democrazia dal basso, ma parla solo il vertice. Ok, andiamo avanti.
Beppe dice di non voler dare la fiducia a nessuno, posizione rispettabile. La sinistra, invece, sepolta l'ascia di guerra contro il populifmo, ha deciso d'iniziare l'opera di corteggiamento di quelli che fino a domenica scorsa erano da loro considerati una banda di fascistoni (anche un orologio rotto segna l'ora esatta, due volte al giorno).
Certo, Bersani e soci non possono mica appoggiare un governo di larghe intese insieme al PDL. Questa cosa è vietatissima ed improponibile. Da due mesi circa.
Il leader extraparlamentare del primo partito in Parlamento fa sapere che gli inviti del PD sono irricevibili. Tutte le voci di segno contrario emerse in fior di post e petizioni su internet non provengono dalla base del Movimento 5 Stelle ma da infiltrati.
Ricapitoliamo brevemente: il Movimento 5 Stelle si propone come forza politica che dà spazio al popolo del web (spesso chiamato, per far prima "ggente") attraverso i più moderni strumenti di democrazia partecipata e diretta (banda larga, post, like, condivisioni, blog, youporn). Alla minima occasione, però, il popolo è diventato meno popolo, lasciando passare pericolosi infiltrati provenienti direttamente dal famigerato pianeta Kasta. Come in Men in Black.
Insomma, tutti i sedicenti grillini che su internet invitano il padrone del 5 Stelle a far da stampella al centrosinistra sarebbero kasta travestita da ggente, un pericolo per la democrazia interna al movimento, che può essere mantenuta solo se decide e parla esclusivamente il capo, fuori dal Parlamento.
Non sono d'accordo. Non tutta la finta ggente mascherata da falso popolo del web è riconducibile al centrosinistra. Il PD ci insegna che tra i suoi simpatizzanti, sin dai tempi delle primarie, ci celano addirittura persone che non si sono mai toccate le parti basse pensando ad Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti, Enrico Berlinguer e Caparezza. Parliamo di esseri mostruosi che forse non hanno mai votato nemmeno, che so, la Margherita. Volevano votare in massa Matteo Renzi per snaturare la democrazia interna al centrosinistra. Menomale che il PD è stato così furbo e intelligente da non fare delle primarie aperte e senza vincoli, menomale che il PD ha designato il suo uomo e l'ha protetto adeguatamente contro i finti rossi travestiti da ItalianiBeneComune. Il pericolo infiltrati è stato superato brillantemente. E vedi che risultati poi! Si pensi se, per esempio, alle primarie del centrosinistra fosse andato a votare un elettore che in passato votava centrodestra. Meglio cacciarle quelle persone, potrebbero persino cambiare idea e votare PD. Un vero dramma.
E'notorio che in tutte le manifestazioni di sinistra si celano infiltrati della polizia. Sì, sono quelli che s'avventano contro i colleghi poliziotti, quelli che distruggono le città ed incendiano le auto borghesi ed i cassonetti fascisti. E'per questo che, per punire i poliziotti infiltrati, la sinistra di protesta adotta il metodo della rappresaglia contro gli altri poliziotti. Proprio per punirli delle malefatte dei loro colleghi infiltrati.
Lo stesso vale per i call center infiltrati a Sanremo. Non fanno vincere le canzoni designate dalla ggente ma solo quelle votate dai call center, e cioè dalla kasta e dai talent show, che sono realizzati solo su Mediaset e cioè Abberlusconi (sempre kasta). Persino nei locali più "in", a suonare (=mettere i dischi) sono solo gli infiltrati. Il dj infiltrato è un essere spregevole, fa finta di essere ggente e invece è una pedina nelle mani delle case discografiche massoniche
Le persone che ballano, si divertono e si fissano su quelle canzoni? Anche loro sono finta ggente. Tutti infiltrati.
Insomma, sul web, tra la ggente si nasconde di tutto: dal berlusconiano al poliziotto, dal call center al dj massonico, dall'extraterrestre al rettiliano e persino qualche signor aggio. Vogliono fregarci con la storia della partecipazione attraverso internet alle decisioni del partito. E invece no, ai laureatissimi del Movimento 5 Stelle non li fotte nessuno, seguono l'esempio del PD che, in tema di purezza dell'elettorato potrebbe impartire lezioni.
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