giovedì 8 novembre 2012

10 buoni motivi per non disertare i talk show anche se proprio non li sopporti


I talk show non sono amati, tuttavia non si può resistere e bisogna andarci. A tutti i costi. Vediamo in breve i principali motivi.
1. Per vedere il tuo interlocutore che fa le smorfie o le boccacce mentre parli. In genere si sente la mancanza di certe cose perché dopo la scuola dell’infanzia non capitano in modo molto frequente.
2. Perché è a dir poco eccitante provocare l’infervoramento o l’applauso scrosciante del pubblico dicendo un’ovvietà sconcertante o facendo del bassissimo populismo zoticone e burino.
3. Perché, se ti va bene, scatta la rissa, lo schiaffone, lo sputo, la minaccia, il tormentone della prossima stagione. Sono cose, queste, che non si dimenticano. 
4. Perché c’è sempre almeno una donna “dello spettacolo” invitata a titolo di prezzemolista. Se sei particolarmente sfortunato ti capita Alba Parietti che parla del suo incidente stradale o Claudia Koll che parla della sua chiamata. 
5. Per minacciare di lasciare il programma ed abbandonare fisicamente lo studio ogni qual volta non è soddisfacente l’atteggiamento del conduttore o il tempo che mette a disposizione o le domande che fa. Giusto per sentirsi per un attimo come Silvio Berlusconi o come Lucia Annunziata.  
6. Per valutare da vicino se il conduttore assume droghe chimiche per riuscire a reggere ogni settimana quel pesantissimo logorio di minchia o se dopo una certa ora si fa sostituire da un ologramma.
7. Per verificare se durante la pubblicità i “rivali” si menano o se gli scappa pure d’offrirsi un caffè o una mignotta.
8. Per togliersi lo sfizio di dire una supercazzola in diretta tv, mentre magari qualcuno annuisce, qualcun altro addirittura dissente o per giunta scatta l’applauso. Con frasi del genere c’è chi è diventato leader di partito e concorre attualmente per le primarie.
9. Per assistere in diretta al fatidico monologo del comico televisivo prima che diventi il video più cliccato di Youtube. In modo da riuscire a battere tutti sul tempo e prevedere le battute e/o citazioni di parenti e amici per i circa sette giorni successivi, fino alla nuova puntata.
10. Perché un giorno quel comico molologhista potrebbe essere leader del primo partito d’Italia e potrebbe dire, con aria snob, che “io nei talk show non ci vado”. Quel giorno, ovviamente, sarebbe troppo tardi.

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