venerdì 23 novembre 2012

10 buoni motivi per farsi manganellare di brutto


Sarò sintetico perché mi stanno aspettando al direttivo studentesco e se non arrivo io non inizia l’orgia.
1. Perché i miei genitori hanno fatto un sacco di manifestazioni e loro si che hanno vissuto la politica quand’erano giovani. Altri tempi, altra mentalità. E loro hanno fatto benissimo a manifestare, visti i risultati.
2. Perché all’istituto tecnico hanno già occupato.
3. Perché ho già messo un cartone di Tavernello in caldo ed ho comprato un nuovo megafono con una impostazione che addirittura camuffa la voce per farla uscire impastata come quella di Nichi Vendola, con le “s” che sono “f” e con i concetti che diventano poesie.
4. Perché nei tagli che hanno fatto non hanno incluso anche le teste di tutti i miei professori, uno più coglione dell’altro. E anche quelle dei bidelli. Per non parlare del preside.
5. Per il diritto allo studio. Qua invece sembra che ci sia solo il diritto ad insegnare senza che nessuno possa mettere il naso sui metodi d’insegnamento o sui programmi o sui risultati degli studenti o delle scuole. Perché il mio diritto allo studio è affidato al buon cuore del professore o alla fortuna, senza un metodo per valutare il servizio scolastico?
6. I privati devono stare fuori dalla scuola pubblica. Così andiamo a fare i tirocini e gli stage gratis una volta laureati.
7. Perché danno i soldi alle scuole private. Anche se non ho mai verificato questa cosa, in cuor mio so che è così. E’ molto meglio elargire soldi pubblici per far andare la gente a seguire master da 10-20.000 euro presso università private come avviene in Puglia.
8. Perché noi siamo per il riciclo, ed abbiamo ancora gli striscioni dello scorso anno. Vanno ancora bene, non è che li buttiamo. “Fornero al cimitero”“Noi la crisi non la paghiamo”“Passera ecc. ecc.”, “Monti ecc ecc.”. Il più bello è un gioco di parole con la faccia del ministro Profumo con scritto Pro da una parte e Fumo dall’altra, con al centro una foglia di maria. Noi ricicliamo pure il vetro, abbiamo circa 400 bottiglie vuote conservate appositamente per l’occasione, dopo questo weekend saranno 410, perché qualche birra ce la facciamo. Quindi qualche molotov riusciamo a ricavarla. Poi le maschere sono le stesse di quando eravamo contentissimi di festeggiare halloween (l’austerity non c’era ancora e neppure vi era traccia dei tagli, è evidente).
9. Perché ho un amico appassionato di fotografia. Gli ho detto di seguirmi così rompo un po il cazzo a qualche poliziotto, se mi va bene il poliziotto s’arrabbia, mi riempie di botte ed il mio amico mi sbatte pieno di sangue su Informare per Resistere o sul Popolo Viola. Se il poliziotto fa lo stronzo e non vuole picchiarmi, il mio amico sa fare ottimi fotomontaggi e fa in modo che si veda che mi sta uccidendo o che si veda che si è tolto casco e divisa e mi ha abbracciato unendosi alla protesta (come è successo nel Principato di Genovia e sull’Isola che non c’è).
9-bis. Il mio amico fotografo è così bravo che se voglio posso anche restare a casa, lui prende una mia foto delle mie vacanze in Grecia, la colora di rosso, incolla il Colosseo e Mario Monti così la spaccia per foto delle proteste a Roma. In genere abboccano tutti. Unico problema: la mezza manica. Devo trovare la foto di quella sera che ero tutto ubriaco ed indossai il cappotto in pieno agosto, di notte, in spiaggia. Mentre cantavamo le canzoni di De Andrè attorno al falò in versione dubstep, e cioè singhiozzando ogni tanto (da ubriachi viene bene) con il sottofondo dei suoni del Gameboy.
9-ter. Un mio amico quand’è andato a Barcellona ha provato il manganello, per sbaglio, in un night club. Ha detto che gli è piaciuto.
10. Perché magari ci scappa il morto e allora vedi che quest’anno la manifestazione verrà ricordata, non come quelle degli ultimi anni (20-30 circa) che sono scivolate risolvendosi in una stanca routine.
Disclamer: qualora non fosse chiaro, l'intento di questo post è puramente satirico.

Nessun commento:

Posta un commento