giovedì 13 settembre 2012

Un piano che fa ridere i (terzi) polli


Le menti superiori dei nostri politici fanno questo ragionamento: assodiamo la legge elettorale poi dopo decidiamo le alleanze e, di conseguenza, decidiamo il programma. Un piano che fa invidia a quelli adottati da Raimondo Vianello quando voleva cuccare con le vicine di casa.

Poi ci sono i liberisti sedicenti outsiders che vedono in Casini il nuovofaroDimenticano, tra le altre cose, il prefisso CufMi sa che sono “outsiders” nel senso che in questi ultimi trent’anni hanno vissuto nel Principato di Genovia. O semplicemente sono outside di testa.
Mi consola solo il fatto che un giorno, tra vent’anni, si sveglieranno dall’incantesimo come la Belladdormentata e chiederanno al loro padre spirituale “che fai, mi cacci?”. Risate amare.

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