domenica 3 giugno 2012

Niente paura, tanto sono i Buoni


Parata del 2 giugno. Roma è vuota, secondo il web che conta. Presto girano le prove fotografiche di questa “conquista”. Peccato siano foto delle prove della parata, risalenti a qualche giorno prima.
Qualche giorno prima, in seguito al terremoto che ha sconvolto l’Emilia Romagna, non poche fonti “indipendenti” fanno notare che le zone terremotate coinciderebbero con le aree interessate da presunti scavi condotti con tecniche che qualcuno presume possano causare terremoti. Il tutto, con tanto di prove fotografiche. A ben guardare, non solo le aree delle foto non coincidono, ma sono stati effettuati ritagli “di comodo” sulle foto, in modo da ingannare lo sguardo. Senza contare che la tecnica di trivellazione a cui si fa riferimento, non è stata mai adottata in Italia. Eppure, dopo giorni e giorni, ancora se ne parla. E ci si indigna.
Blockupy, 18 maggio. A Francoforte, sempre secondo certa informazione online (e non solo), pronta ad assicurare che “i giornali non ti mostreranno mai queste foto!”, i poliziotti solidarizzano con gli indignati che sfilano contro i banchieri. Sarebbe stato pittoresco. In realtà si trattava di una foto “furba” pronta a cogliere un effetto ottico di un istante. Si trattava di agenti di “scorta” che conducevano, per sicurezza, il corteo in strade prestabilite. Il tutto ad una distanza abilmente annullata nello scatto del fotografo della Associated Press. Ma l’informazione “indipendente” pare non aver ancora scoperto la prospettiva. In realtà ci sono stati fermi, arresti e botte da orbi. 
Capitolo anziani. Simpatici ed indifesi vecchietti sono stati copiati e incollati in quantità industriale, in tutte le manifestazioni violente degli ultimi due anni. Dalla Grecia alla Val di Susa. Spuntano anziani su strade deserte, una vecchietta dorme su una sedia, sospesa per aria, con la bandiera No Tav in mano. Non super poteri, ma semplice fotomontaggio. Per non parlare delle foto abilmente ritoccate che ritraggono persone si una certa età che stanno per essere arrestati o manganellati, mentre succhiano uno stuzzicadenti, in canottiera, nel bel mezzo di una protesta invernale.
Per non parlare della foto del giovane sui trampoli, simbolo delle proteste in Grecia. Così gioioso, così pacifico, così incapace d’atti di violenza, mentre espone pacificamente una bandiera greca. Ma il bianco e nero della foto non è sufficiente ad ingannare chi guarda la scena. La foto era facilmente reperibile su google, ed era tratta da altri contesti, non proveniva dalla Grecia, e non era greca la bandiera. Non era quello nemmeno lo sfondo. Del resto, si trattava di una strada vuota. Anonima. Senza notizia. Pura propaganda.
I nostri amici, quelli dell’informazione “indipendente”, a furia di criticare il Caimano per le sue tv ed i suoi giornali, hanno imparato la lezione sull’uso strumentale dell’informazione opportunamente modificata. A fin di Bene, naturalmente.

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