Ieri, durante uno show del Papa, una gang di donne nude manifestava contro l'omofobia.
Ovviamente, oggi tutti esprimono solidarietà alle nudiste, bloccate proprio sul più bello.
Non si sa, tuttavia, come i supporters delle manifestanti vogliano conciliare le modalità di protesta delle loro eroine con le istanze di chi polemizza contro l'uso del corpo delle donne.
Ultima riflessione. Ancora una volta i nostri mitici progressisti, molto attenti ai diritti degli omosessuali, intendono affermare questi ultimi passando sul cadavere dei cristiani, addirittura rimpiangendo i tempi in cui questi ultimi venivano perseguitati.
Ciascuno è libero, naturalmente, di rimpiangere quel che preferisce. E' solo il caso di far notare, ancora una volta, che le persecuzioni contro i cristiani, nel mondo, non sono mai cessate. Il provincialismo di chi ritiene che i confini del cristianesimo siano circoscritti all'Italia è avvilente. Per essere sempre informati sull'argomento, consiglio di consultare Asianews o Cristiani Perseguitati.
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