1. Noi siamo per le comunicazioni vaghe, le mezze parole, le frasi sibilline, le carezze al cerchio ed il solletico alla botte. Tutto deve cambiare, tranne il linguaggio e i modi di fare, mutuati dalla miglior tradizione democristiana.
2. La Terza Repubblica sarà fatta non da partiti nuovi ma da manifesti nuovi, uno al giorno, così ci misuriamo in base alle adesioni. Poco importa se c’è chi aderisce a più manifesti. Per noi il cittadino conta così tanto che lo contiamo più volte.
3. Flirtiamo con tutti perché siamo di mentalità aperta. Gli unici con cui non ci intendiamo sono quelli che in teoria dicono le stesse cose che diciamo noi (e da più tempo magari).
4. Legge elettorale: siamo contrari alle quote rosa perché per noi devono fare politica i migliori, ossia quelli che prendono più voti. Libero mercato, no? Però siamo contrari anche alle preferenze, i migliori li decidiamo noi. Non siamo mica al mercato del pesce, no?
5. Tasse: devono assolutamente diminuire, per questo siamo per il Monti-bis. Il primo non c’è bastato.
6. Diritti civili: è civilissimo il nostro diritto di voler tenere stretto a noi l’elettorato cattolico. O meglio, la nostra idea di quello che pensiamo che sia l’elettorato cattolico.
7. Niente IMU per gli immobili commerciali della Chiesa Cattolica perché si tratta di una tassa ingiusta, figuriamoci se dobbiamo fare in modo che ancora più gente paghi qualcosa d’ingiusto (e comunque, dopo Monti, ancora Monti).
8. Giustizia: è giusto essere vaghi. Al massimo se qualcuno finisce dentro gli facciamo una leggina per farlo uscire. Tanto per ribadire quanto siamo diversi da quelli di prima. Siamo così nuovi e così oltre, che vogliamo già ilbis senza nemmeno aspettare che il pubblico lo acclami con un applauso.
9. Giovani: sotto i settant’anni. Giovani-bis: sotto i novant’anni. Tutti gli altri: in pensione.
10. Vogliamo cambiare tutto, affinché nulla resti com’è, perché non ci sta bene niente. Anzi, vogliamo un bel bis!
ADERISCI ANCHE TU!